Il Beachvolley

Il beach volley è uno sport di squadra su sabbia che ha fatto la propria comparsa negli anni Venti sulle spiagge della California (Santa Monica) e delle Hawaii, e una decina di anni dopo in Europa, precisamente in Francia, a Francoville (Parigi). Solo negli anni Ottanta il beach volley è arrivato in Italia, mentre nel 1996 è stato riconosciuto disciplina olimpica.

Sebbene il beach volley sia nato come variante del volley da praticare in spiaggia, le differenze fra i due sport sono numerose: non solo il campo di gioco, ma anche il numero di giocatori – due per squadra e non sei – e le regole, ad esempio nel beach volley non sono consentiti cambi.

La prima competizione olimpica di beach volley (Atlanta 1996) fu vinta dagli Stati Uniti nel torneo maschile e dal Brasile in quello femminile. Nel 1998 venne inaugurato il World Tour Open, che l’anno dopo divenne l’unico circuito internazionale riconosciuto dal CIO per la qualificazione ai Giochi Olimpici.  

Oggi il beach volley si pratica in tutto il mondo, anche in paesi che non presentano una linea costiera, come ad esempio la Svizzera.

10 Buoni motivi

1 È uno sport completo, in quanto favorisce lo sviluppo armonico del corpo e coinvolge i principali distretti muscolari del corpo: collo, spalle, dorsali, addominali, glutei, cosce e polpacci.

Permette di tonificare e rassodare i muscoli (senza aumentarne la massa), in particolare quelli degli arti inferiori, quindi cosce, quadricipiti, polpacci e glutei, stimolati dai movimenti con e senza palla (corse, salti).

Potenzia le principali abilità motorie: resistenza, forza, potenza, agilità, equilibrio, coordinazione, prontezza di riflessi, concentrazione.

Migliora la respirazione, in quanto la pratica sportiva regolare aumenta la riserva respiratoria e combatte il cosiddetto “fiatone”.

5 Grazie al continuo lavoro delle gambe, migliora l’efficienza della pompa muscolare, favorendo il ritorno venoso, con grande beneficio per chi soffre di disturbi circolatori o di vene varicose.

per scegliere il beachvolley…

Rafforza le giunture e aiuta a rimodellare il girovita. Infatti sulla sabbia, la quale è percepita dai piedi come un appoggio poco sicuro, il corpo tende a perdere l’equilibrio e per recuperarlo i muscoli sono costretti a lavorare di più.

È un alleato della linea: in mezz’ora di gioco gli amatori arrivano a bruciare tra le 90 e le 130 calorie e i professionisti fino a 180 calorie. Ed è un grande motore per il metabolismo, anche a lunga distanza.

Stimola la reattività e la socializzazione, in quanto si fonda sui riflessi e sull’intesa della coppia.  

Aumenta l’autostima, in quanto permette di avere più consapevolezza delle proprie capacità sia mentali che fisiche.

10 Riduce lo stress, in quanto – al pari degli altri sport – produce serotonina, l“ormone della felicità”.

Il Glossario

Jump Serve: battuta in salto.

Topspin Serve: servizio che imprime al pallone una rotazione in avanti.

Call: chiamata dell’alzatore all’attaccante (informazione su dove e come tirare il pallone). Smash: schiacciata battuta con potenza.

Shot (Topspin-Drive): attacco tattico e piazzato.

Cut Shot: pallone corto giocato in diagonale.

Rainbow Shot: colpo giocato longline sopra il giocatore che mura.

Poke Shot: colpo giocato con la parte superiore delle falangi intermedie.

Beach Dig: difesa a mani aperte contro schiacciate di potenza.

Chicken Wing: difesa che consiste in un triangolo con gli avambracci in linea sul petto e le braccia.

Sideout: costruzione dell’attacco basato sulla ricezione con una conclusione riuscita

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